
Il Comitato per la Qualità della Vita, presieduto dal Prof. Carmine Carlucci, ha incontrato il candidato sindaco Avv. Mirko Di Bello, per le prossime amministrative del 24 e 25 Maggio 2025.
Il tema dominante dell’incontro è stato quello della Scuola e dell’Università, temi molto importanti e molto sensibili considerando la mancanza e la precarietà di queste importanti strutture per i nostri giovani e per il loro futuro.
Il tema dominante dell’incontro è stato quello della Scuola e dell’Università, temi molto importanti e molto sensibili considerando la mancanza e la precarietà di queste importanti strutture per i nostri giovani e per il loro futuro.

All’incontro era presente anche la giornalista dott.ssa Elena Di Pace, che coordina gli incontri del candidato Di Bello.

Lettera aperta al Candidati Sindaco e ai “tanti” candidati Consiglieri Comunali
Alla vigilia del voto che vi vede”protagonisti del futuro della nostra Taranto ( ma anche di Massafra) per i prossimi cinque anni”, in questa Giornata dedicata al Made in Italy – significative le 4 A del territorio jonico e pugliese : abbigliamento, arredamento, automotive e agroalimentare ( senso della bellezza, creatività, qualità, buon gusto, e artigianalità) – da rivalutare e incentivare . , a nome del Comitato per la qualità della vita , con esplicito riferimento agli 83000 cittadini che sottoscrissero la Petizione Popolare LA CITTA’ CHIEDE L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI; ma anche alla “ Cabina di Regia rappresentativa dell’Associazionismo culturale jonico e degli 8000 cittadini che hanno sottoscritto il documento Cultura jonica e Beni culturali” , mi permetto richiamare la Vostra attenzione su alcuni impegni che dovranno ,sin dai primi giorni della legislatura ,essere assunti dalla nuova Giunta e dal Consiglio.
Appare fuor di dubbio che la crescita culturale della comunità sia da considerarsi elemento irrinunciabile per lo sviluppo sociale ed economico di un territorio.
Obiettivo, questo, che solo può essere raggiunto attraverso politiche culturali intelligenti ed innovative rivolte, innanzitutto, ai giovani, i quali devono essere messi in condizione di perseguire, con coraggio ed ostinazione, un progetto professionale che dia loro modo di mettere a frutto la loro intelligenza, la loro creatività, le loro competenze.
In tale ottica ricade sulla Scuola ,l’Università e la Ricerca la responsabilità di svolgere un ruolo sempre più incisivo e strategico.
E’ noto a riguardo come il sistema universitario jonico ebbe origine da precise disposizioni ministeriali e legislative ( legge 168/89; 341/90; 127/97; DPR 27 gennaio 1998, n 25; decreto del 30 marzo 98 e del 5 agosto 1999…….ecc); in base alle quali furono attivati a Taranto Corsi di Laurea su ambiente, maricoltura, beni culturali e ,successivamente, professioni sanitarie e , successivamente il dipartimento jonico: giurisprudenza, economia e scienze del mare, scienze e tecniche dello sport, scienze delle produzioni e risorse del mare , farmacia e, soprattutto, medicina e chirurgia – sono in itinere 23 bandi tra clinicizzazioni e reclutamento – verso il Dipartimento bio medico , e ciò tenendo conto delle specificità, potenzialità e vocazioni del territorio .

Non si può infatti non convenire come l’ambiente, con tutte le sue note, attuali criticità, ((auspico la chiusura delle fonti inquinanti) possa e debba essere considerato come una opportunità di studio per l’individuazione di modelli di bonifica e risanamento; come gli interventi medici debbano rivolgersi, con particolare attenzione, ai bambini che vivono in una realtà martoriata dall’inquinamento; come il mare rappresenti una prospettiva di sviluppo anche occupazionale; e, infine, come i beni culturali siano da intendersi come una importante risorsa per assicurare futuro al territorio ionico.
Infatti lo studio dei beni culturali e dell’assetto istituzionale che ruota intorno alla loro gestione e al loro regime dominicale, – quale Soprintendenza per Taranto e con quali competenze sui beni culturali jonici ?- costituisce il primo fondamentale passo verso un cammino di rivitalizzazione del nostro territorio jonico nonché del Paese, sicché si possa restituire a quest’ultimo la dignità, la memoria storica ed anche la ricchezza tangibile che solo le testimonianze della storia, dell’arte e della cultura sono capaci di assicurare. ( Scuola Pitagorica, origini spartane e non solo, sacelli del monumento ai Caduti e sacello ebraico del Palazzo degli uffici, Domus Romana, bassorilievo di Sant’Irene, ecc) TUTTI ABBANDONATI AL DEGRADO
Delineata , sia pure in grande linee, la realtà jonica appare di tutta evidenza che la Regione è chiamata ad assumere puntuali e istituzionali iniziative affinchè questo “bacino culturale” non venga depauperato ma anzi valorizzato nell’ambito di un progetto di offerta formativa universitaria pugliese e ciò attraverso un ruolo strategico del CURC che operi finalmente in termini progettuali e non di pura attuazione dei singoli progetti delle Università pugliese.
Ciò significa accompagnare lo sviluppo e il consolidamento del sistema universitario jonico con le sue vocazioni che sono: ambiente, mare, beni culturali, medicina , salute, ricerca e agricoltura e , conseguentemente, operare affinchè, da un lato venga superata , in un percorso progettuale condiviso ,anche attraverso un nuovo soggetto giuridico che sostituisca il CUJ: la Fondazione Archita , la definizione di Taranto come sede decentrata di Bari, ma Università di Taranto nel solco del sistema universitario jonico tra Dipartimento Jonico, Dipartimento bio medico ma anche Dipartimento del Politecnico di Bari, Conservatorio Giovanni Paisiello e nella ricerca :Tecnopolo del Mediterraneo, istituenda- su proposta dei Parlamentari Jonici – Scuola superiore dei beni architettonici, architettonici, paesaggistici , i corsi della Lumsa : “tessera significativa del sistema universitario pugliese”
Sinergicamente con il sistema universitario il sistema scolastico in una visione moderna che integri le due realtà attraverso una razionalizzazione progettuale e non più numerica , prevedendo strutture idonee- Archita, Calò, ecc – ma anche laboratori, palestre, servizi e mobilità
Su questi impegni attendiamo puntuali riscontri sin dai primi giorni di attività della nuova Giunta con interventi a livello ministeriale e governativo, che data la drammaticità della situazione attuale significa ottenere subito deroghe e “ punti organico” per il recupero del corso di laurea di Scienze e tecniche dello sport , verso Scienze Motorie e Palestre della Salute, , ma anche nuove opportunità formative a cominciare dal “completamento con le lauree magistrali della attuali lauree triennali , dottorati, master, specializzazioni e strutture idonei – superando la desertificazione delle sedi di Paolo Sesto e via Ancona – nonché servizi per gli studenti universitari ma anche scolastici ( borse di studio per alloggi, mense,
CUS ,biblioteche, agevolazioni per il trasporto pubblico con navette compatibili con gli orari delle lezioni e delle ricerche, , opportunità di lavoro a tempo determinato, prestito d’onore, interventi a favore di studenti portatori di handicap, contributi per la partecipazione degli studenti a programmi di mobilità internazionale, ecc )
E in particolare :
- il “recupero” di attività accademiche sui Beni culturali a cominciare dal Dottorato Archita( patrimoni archeologici, storici, architettonici e paesaggistici mediterranei) istituito a Taranto e funzionante a Bari ,stipulando convenzioni con le Soprintendenze, Martà, Archivio di Stato, Biblioteca Acclavio, Istituto per la Magna Grecia, e prevedendo ISOLE DIDATTICHE negli ipogei, siti archeologici, ecc;
- la Convenzione tra UNIBA e POLIBA del centro interuniversitario “scuola superiore per i beni archeologici, architettonici e paesaggistici ;
- l’istituzione da parte del Parlamento della Scuola superiore di beni archeologici, architettonici e paesaggistici , su proposta dei Parlamentari jonici
- la Soprintendenza autonoma di Taranto per valorizzare e recuperare , con apposite risorse e personale, i dei beni culturali jonici con particolare riferimento alla DOMUS ROMANA e al Sacello ebraico e del Monumento ai Caduti di Taranto , negli anni più volte aperto e fatto visitare come peraltro è stato previsto dal progetto mostra- è in itinere – su Francesco Paolo Como nei 50 anni della scomparsa
- l’ampliamento dei servizi per gli studenti con l’ADISU.
- al Governo e al Parlamento affinché, anche tenendo conto della grave situazione ambientale e socio-economica della realtà jonica, assumano la questione scolastica, universitaria e ricerca in terra jonica come “fondamentale volano per lo sviluppo socio economico e civile di Taranto” puntando sull’Università di Taranto , centro di didattica e ricerca;
- al Ministero per la Cultura, assegnando adeguate risorse e personale al MARTA, Archivio di Stato di Taranto, alla Soprintendenza del patrimonio culturale subacqueo di Taranto ;( da definire le competenze su archeologia belle arti e paesaggio jonico)
- al Tavolo Istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto- oggi nella responsabilità del “tarantino” Dario Iaia – e la stessa Legge speciale per Taranto della Regione Puglia , affinché assumano, come obiettivo prioritario e strategico, il PROGETTO FORMAZIONE TARANTO rafforzando con apposite risorse e “punti organico” l’offerta formativa scolastica e universitaria, ma anche la ricerca a Taranto e, nel principio di sistema, le straordinarie potenzialità del Tecnopolo del Mediterraneo ( due tarantini nel CDA : Antonio Uricchio e Leonardo Conserva) per il quale si propone come sede l’ ex deposito 65 dell’Aeronautica che si auspica diventi anche sede del Corso di laurea di Scienze delle prod
alla Regione Puglia affinché assegni apposite risorse( nell’immediato sono stati assegnati all’Università di Bari i previsti 52 milioni di euro per il Dipartimento bio medico di Taranto per cui si attendono i bandi per le clinicizzazioni di ortopedia, nefrologia e oncologia e il reclutamento ) con cadenza pluriennale , finalizzate al consolidamento del sistema universitario jonico (anche sottoscrivendo con l’Università di Bari, Comuni e sindacati lo statuto della Fondazione Archita , già sottoscritta dal Comune di Taranto e 5 comuni con atti depositati in Prefettura di Taranto, sede della Fondazione) e più in generale della realtà culturale jonica;
- al Presidente della Provincia – che sarà eletto a maggio – affinché, con riferimento anche alla presente lettera , convochi l’Assemblea dei Sindaci per definire le linee di impegno per lo sviluppo del sistema universitario jonico, anche attraverso la definizione giuridica del CUJ ( recuperando i circa 12.mila euro depositati presso la Banca D’Italia) nonché il “recupero” del Palazzo degli Uffici da assegnare al Liceo Archita e attività prevalentemente culturali ( biblioteche Archita , attività accademiche, ecc. ) ;
- a S.E. il Prefetto di Taranto, dott.ssa Paola Dessi affinché convochi :
- il tavolo di lavoro “formazione, ricerca , lavoro” coordinato negli anni scorsi dal sen Mario Turco e prof Carmine Carlucci per la sottoscrizione, da parte dei Comuni, Provincia Regione, Università di Bari, sindacati, dello statuto della Fondazione Archita , soggetto giuridico per lo sviluppo e consolidamento nella ricerca del sistema universitario jonico
- Il tavolo per i BENI CULTURALI JONICI
- alla Giunta del Comune di Taranto, ( nelle more delle elezioni al Commissario dott.ssa Giuliana Porretta)
- dopo l’approvazione all’unanimità della mozione DOMANDA DI FUTURO di procedere alle previste azioni propositive e dare attuazione a questa lettera (adesione del Comune di Taranto all’Associazione europea delle vie Francigene e alla Fondazione Gariwo , recuperando il Giardino dei Giusti di tutto il mondo presso il belvedere della discesa vasto di Taranto ,);
b)recupero dei “segni dell’identità tarantina” ( progetto CQV, Calò, IC San Giovanni Bosco: bassorilievi Sant’Irene e Arcangelo Michele, Edicole votive);
- c) essendo stato definito il San Brunone Cimitero Significativo Europeo procedere all’affissione all’ingresso della prevista Targa avviando l’apposita azione di intercettazione dei previsti bandi europei per il restauro della Certosa, Lapidario e Famedio Cittadino e, più in generale , ricerche e visite guidate , supportando l’azione del CQV per UNA PIETRA PER ANNA FOUGEZ
Progetti del CQV da condividere
- Concorso per gli studenti dei licei sulle Deliciae Tarantine ( Barca, Poretti, Sebastio, Carpentieri, La Neve)
- RICERCA : 100 anni di Università in Puglia.
Augurando a Voi tutti , eletti e non, un proficuo lavoro per la nostra Città ( anche Massafra e l’intera provincia jonica) , mi permetto sin d’ora di invitarVi , il primo giorno ufficiale dell’inizio delle lezioni in Puglia, – lunedì 15 settembre – a partecipare al tradizionale incontro che il CQV da 33 anni organizza a Taranto – chiesto al Commissario il Salone degli Specchi dalle ore 9 alle 13 – sul tema LA NOSTRA UNIVERSITA’ PER IL MIO FUTURO nel sistema universitario pugliese e alle 17 presso la Concattedrale per la Santa Messa del Ringraziamento che quest’anno sarà celebrata da mons. Ciro Miniero con la collaborazione di mons. Ciro Alabrese e i rappresentanti CQV e SNALS procederanno , nell’ambito del MESE DEL MERITO a consegnare le Pergamene:– UNA VITA PER LA SCUOLA, ai pensionati della scuola dal 1 settembre ‘25