Celebrata la XIV Giornata dei beni culturali jonici
La colonna sonora della Giornata è stata suonata al piano dal talentuoso Antonio Durante, studente del liceo musicale Archita, ed ha fatto da sottofondo al serrato confronto e dibattitto della XIV Giornata dei beni culturali jonici svoltasi a Palazzo di Città. Dopo l’introduzione di Carmine Carlucci che ha declinato e commentato il Manifesto dei beni culturali , proposta operativa del CQV, l’ assessore P I , Università, politiche giovanili Mary Luppino in un lungo ed articolato intervento ha confermato l’impegno dell’Amministrazione per la Formazione e la Ricerca, ma anche la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale jonico. Aldo Siciliano anche con riferimento al recente Convegno internazionale ha evidenziato il ruolo strategico dell’Istituto per la storia della Magna Grecia con la sua biblioteca e ricerche in attesa di sede. Carlucci nel ringraziarlo per il suo impegno ha riproposto la richiesta al Comune del conferimento della cittadinanza onoraria.
Lungo ed articolato l’intervento propositivo del prof. Giorgio Rocco che rivendicando il “recupero di identità jonica” ha presentato la Scuola superiore beni archeologici architettonici e paesaggio, articolazione della attuale scuola di specializzazione del dottorato e della Scuola di archeologia Taranto operante a Bari e in prospettiva di Architettura a Taranto. E’ urgente una sede ma anche un serio impegno con borse di studio alla “residenzialità di studenti e docenti”.
Francesco Carrino, premiato per il suo impegno ha illustrato la straordinario attività di ricerca di Museion.
Tante belle novità da parte di mons. Ciro Alabrese che con riferimento alla Concattedrale ha annunciato che finalmente sarà ristrutturato il grande Auditorium in convenzione con il maestro Piero Romano e il sito sociale grazie agli Amici di Manaus.
La “storia dell’arte contemporanea a Taranto” ma anche l’impegno del Crac è stato l’argomento trattato dal m° Giulio De Mitri con esempi significativi sulle incompiute, dalla pinacoteca al monumento a Paisiello, a Carrino e tanti altri “talenti tarantini” purtroppo dimenticati.
Da Carpi, Silvia De Vitis ha sottolineato l’importanza dell’archeologia a Taranto.
Antonio Fornaro si è soffermato sul Palazzo Pantaleo e le tele del Carella da riportare a Palazzo Fornaro, mentre Alba Nigro ha illustrato nei particolari il monumento ai Caduti e soprattutto il Sacello suscitando la curiosità delle studentesse del liceo Archita che hanno chiesto di organizzare una visita anche al Cimitero San Brunone che il CQV vuole diventi Cimitero monumentale.
Dopo la declamazione di Dino Maiano e soprattutto, di Cataldo Sferra “U vere panarijdde”, hanno concluso l’interessante giornata il prof. Pierfrancesco Caressa, che ha portato il saluto di Elvira Serafini, il prof. Gennaro Esposito, presidente dell’Associazione Mazziniana e, in una articolata relazione il presidente del Gruppo Taranto prof. Aldo Perrone.
Tanta attenzione ed emozione da parte degli studenti con due interventi significativi: Catherine Albano figlia del col. Claudio Albano, rappresentante del CQV a Londra, e rappresentante dell’Archita.
“E’ stata una giornata importante – ha commentato Carmine Carlucci -. Un grazie allo Staff del Comune e ai tanti partecipanti, un augurio ai sei parlamentari jonici impegnati ieri nel “primo giorno di scuola” che hanno fatto pervenire il loro saluto e la loro disponibilità.
Carlucci ha espresso amarezza per l’assenza della Soprintendenza, con la quale il CQV si confronterà nei prossimi giorni, come con la direttrice del MArTA alla quale chiederà il “ripristino dell’albo” di coloro che operarono per la ristrutturazione e l’allestimento del 1° e 2° piano del Museo (2007 – 2013).