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PRIMA CHE SIA TROPPO... TARDI

Domenica 6 ottobre 2024 in agro di Martina Franca, la bella RIMPATRIATA dei Campeggiatori degli anni ’80/90 organizzata dall’inossidabile Mario Alessi, che dovremmo ringraziare per questa sua idea di riunirci dopo svariati anni. Grazie Mario e grazie a tutti coloro, che hanno accolto l’invito e grazie anche a coloro, che lo hanno disertato. Sarà, auspico, per la prossima volta. Ad Maiora Semper. 

In questo video il dott. Valentino Valentini, entomologo naturalista intrattiene gli amici campeggiatori con una lezione sulla incredibile bio-diversità della Natura. Grazie Valentino, apprezzatissimo intervento da parte di tutti.

In questo altro video l’avv. Gaia Silvestri, politico, amministratore di Massafra (TA), operatrice culturale, mamma e campeggiatrice, ha intrattenuto gli amici informandoli di una meritevole iniziativa in favore dei disabili autistici. Ad Maiora.

Noi che...i migliori anni in campeggio

La piccola Elvira Silvestri legge un testo “Noi che…” sugli aspetti campeggistici degli anni 80/90 scritto da Mario Alessi.

Noi che …. I migliori anni in campeggio

(2^ versione)

Noi che… Per sognare ci bastava una cartina geografica, il programma del raduno e l’itinerario di viaggio.
Noi che… Per partecipare ai raduni speravamo fossero i nostri figli a
chiedercelo per poi esultare “evviva si parte”.
Noi che... Quando partivamo ci illudevamo di poter scoprire il mondo, ma ora ci accorgiamo che tanto ancora è rimasto da vedere.
Noi che... Ai raduni eravamo sempre presenti e anche se qualche volta non ci si divertiva molto, si mangiava almeno tanto.
Noi che... Guardando oggi le foto, commentando i raduni ed i viaggi siamo ancora capaci di commuoverci.
Noi che… Amavamo trascorrere i weekend in campeggio e pur
tornando a casa stanchi, ci sentivamo soddisfatti e felici.
Noi che… Per telefonare si faceva la fila alla cabina e quando era il
nostro turno non prendeva più gettoni.

– Noi che... Per goliardia occultavamo la caravan del vicino, metterci sotto i petardi, far sparire il prosciutto e il cioccolato.
Noi che... Era consuetudine impacchettare con la carta igienica la caravan del nuovo socio presente la prima volta al raduno.
Noi che... Per mangiare gratis e di più organizzavamo la gara
di cucina fra le mogli facendo di tutto per entrare in giuria.
Noi che... Partecipando ai raduni degli altri, facevamo sparire
il vino per il vin-brulè degli organizzatori.
Noi che... Per cantare ci eravamo improvvisati a parodiare la canzone di Arbore “ma la notte no” in “ma l’albergo no”.
Noi che… Per coinvolgere i soci a partecipare numerosi ai raduni chiedevamo ai nostri figli di accordarsi con i loro figli.
Noi che... Per pianificare il raduno internazionale dell’anno successivo, cominciavamo a farlo subito dopo il rientro dell’ultimo raduno.
– Noi che… Al rinnovo del Consiglio Direttivo del club ci divertivamo ad organizzare le cordate per fare le (finte) trombate.
– Noi che… Eravamo in otto a spingere la caravan per sistemarla
in piazzola, ed ora c’è il movimentatore automatico MOVER.
– Noi che... Per vincere le lotterie del club bastava raccomandarsi all’esperto in materia in cambio
di voti nella campagna elettorale del club.
– Noi che… Per “escort” pensavamo alla marca di auto della Ford per trainare la caravan e non per trainare uomini di governo.
– Noi che… Andare ai raduni in campeggio voleva dire raggiungere il massimo del piacere mentre ora non lo raggiungiamo nemmeno con Ruby. 

– Noi che… Ripensando ai nostri trascorsi in campeggio ci scappa una lacrima anche perché
avevamo 45 anni di meno.
– Noi che... Ai raduni ci tenevamo molto a decantare gli ultimi accessori montati sulla caravan.
– Noi che… Le barzellette in campeggio erano Pierino, il
Fantasma Formaggino o c’è un francese, un tedesco e un
italiano.
– Noi che… Facevamo le foto di gruppo nei raduni in campeggio, ma dovevi poi aspettare almeno una settimana prima che sviluppassero il rullino.
– Noi che… Con la nostra macchina fotografica a pellicola dovevamo stare attenti a centellinare gli
scatti e, nonostante tutto, sul più bello finiva il rullino.
– Noi che… Non avevamo lo smartphone per scaricare la “Preghiera del Campeggiatore”, ma la recitavamo tutti a memoria.
Noi che… Nella caravan non avevamo la televisione e chi c’è l’aveva era in bianco e nero, ma la
vita era comunque a colori.
– Noi che… Per verificare le previsioni meteo del fine settimana ci affidavamo speranzosi alla nostra App che si chiamava Bernacca.
– Noi che… Nati negli anni 40,50,60,70, abbiamo vissuto molte decadi, due secoli e due millenni fra raduni, viaggi e campeggi in socialità e amicizia.
– Noi che... Spedivamo le cartoline dai luoghi di vacanza in campeggio ed i ragazzi di oggi non
capiranno mai l’emozione che si provava quando aprivamo la cassetta della posta.
– Noi che…Quando ci si ritrovava in campeggio, si era tutti amici senza rancore e invidia e così il tutto diventava più semplice e in allegria.
– Noi che…Speravamo che i figli fossero contagiati dal turismo campeggistico, mentre invece
pensano al turismo low cost o lastminute.

– Noi che… Avevamo mille sogni di vita itinerante in plein-air ed ora ci restano tanti bei ricordi ma anche tanti rimpianti.
Noi che… Ricordando con nostalgia la caravan, oggi col
camper non ci sentiamo completamente soddisfatti.
– Noi che… Nonostante siano trascorsi circa 45 anni continuiamo a viaggiare e andare per raduni illudendoci che nulla sia cambiato.
– Noi che… Con la caravan entravamo in campeggio ed oggi col camper da 90.000 euro ci si ferma in libera o in area di sosta gratuita.
– Noi che… Non possiamo dimenticare che se siamo oggi tutti quì o quasi a raccontarci, lo
dobbiamo alla grande opera di socialità di Nino e Gianna D’Onghia.
Noi che… Possiamo dire di essere fieri di aver avuto e fatto tutto questo ed oltre.
– Noi che… Ci emozioniamo, sospiriamo e sogniamo nel rivivere i “NOI CHE“.
– Noi che… Non dimenticheremo mai gli anni più belli della nostra vita.
6 ottobre 2024 – Agriturismo Il Vignaletto – Martina Franca (TA) Alessi Mario Sebastiano
P.S. – Questa “Noi che” è una seconda versione (la prima risale al 10 aprile 2011) rielaborata e implementata in occasione della “reunion” fra i Campeggiatori 1980/1990 dal tema “Prima che sia troppo…tardi”.

NOI CHE....con le firme dei partecipanti a questo incontro

In un video i meravigliosi anno '80 e '90

Ecco il video realizzato da Christian Alessi e da noi condiviso, che racconta i meravigliosi anni ’80/’90 trascorsi vagabondando per l’Italia e principalmente per l’Europa, l’Asia ed l’Africa. Ad Maiora Semper

Negli anni del maggiore impegno per il Club dei Campeggiatori di Taranto

A proposito di anni 80/90, Massimo Perrini ci piace evidenziarlo, realizzò per la Federcampeggio, la federazione nazionale dei campeggiatori,  un logo, che mostrasse l’amicizia e la solidarietà sempre presente fra gli amanti del pleinair e del vivere in armonia con la natura e all’aria aperta.

Per questa filosofia di vita espressa dal turismo itinerante tanto cara anche a  Raffaele Jannucci, recentemente scomparso e direttore della maggiore rivista italiana PleinAir, la Federcampeggio,  volle istituire un concorso nazionale per  diffondere questa particolare attenzione e solidarietà attraverso un logo per i campeggiatori italiani e non solo. Il concorso nazionale fu vinto dal socio del Club Campeggiatori Jonici Taranto, Massimo Perrini a cui fu consegnata una targa ricordo.

La preziosa targa che la Federcampeggio donò a Massimo Perrini per aver realizzato il logo "Campeggiatore Amico"

Approfittiamo qui per ricordare che con la famiglia Jannucci siamo in contatto anche oggi 2024, in quanto la moglie di questo illustre giornalista italiano, si sposò con una nostra concittadina, Luciana Como, figlia di Francesco Paolo autore del monumento ai Caduti in Piazza della Vittoria a Taranto.

Il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale realizzato dallo scultore tarantino Paolo Francesco Como

Recentemente abbiamo organizzato a Taranto con il Comitato per la Qualità della Vita, il Cinquantenario dalla morte di Francesco Paolo Como, attraverso un evento che raccontiamo qui: https://www.maxperrini.eu/?p=30569

Altro logo realizzato da Massimo Perrini per l'Unione Club Amici

Durante la presidenza di Massimo Perrini del Club Campeggiatori Jonici Taranto, fondato nel 1979 dal M.M. dei Carabinieri, Nino D’Onghia, fu istituita l’attuale Federazione UNIONE CLUB AMICI di cui il club di Taranto fu socio fondatore. Nacquero con Ivan Perriera, sempre alla guida oggi del sodalizio, diverse iniziative, che portarono all’idea condivisa con  Perriera, di realizzare un progetto di solidarietà ed un logo, che riconoscesse la vicinanza dei Comuni italiani al Turismo Itinerante ed ai loro praticanti. Il logo fu realizzato da Massimo Perrini. Oggi sono  parecchi  i Comuni italiani, che si fregiano di questo riconoscimento in costante ascesa. 

Il pranzo ed i saluti finali

Arriverderci al prossimo incontro

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