Racconto in implementazione

Giulio De Mitri, chi è?

La ricerca artistica di Giulio De Mitri (Taranto, 1952) è carica di stimoli, è un repertorio cosmogonico attraversato da visioni mitiche e sacrali. Ha cercato di mantenere costante la riflessione etica ed estetica, assecondata da una formazione di matrice filosofica, fondata sul pensiero platonico ed eracliteo, coniugando le istanze sociali e linguistiche del Novecento. La sua poetica è una continua ricerca di bellezza nutrita da interrogativi esistenziali e da una visionarietà che approda a una dimensione di minimalismo mediterraneo e di arte sociale e all’utilizzo di materiali naturali e tecnologici. Pietro Marino ha parlato di universo meridiano in riferimento alla sua ricerca.

De Mitri ha attraversato, nel corso degli anni, diversi linguaggi: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla performance, dall’installazione ambientale al video. Una ricerca ampia e complessa, oggetto dell’analisi di numerosi storici, critici e letterati. Tra i tanti, Raffaele Carrieri, Franco Sossi, Gillo Dorfles, Enrico Crispolti, Luigi Servolini, Luigi Paolo Finizio, Barbara Tosi, Antonio D’Avossa, Lorenzo Canova, Giacinto Spagnoletti, Marcello Venturoli, Sandra Orienti, Filiberto Menna, Bruno Corà, Giorgio Di Genova, Achille Bonito Oliva, Gérard George Lemaire, Luciano Caramel, Alberto Fiz, Arcangelo Izzo, Mario Lunetta, Alda Merini, Luciano Marziano, Pierre Restany, Francesco Vincitorio, Pietro Marino, Italo Tommasoni. Ha insegnato in diverse istituzioni accademiche e i suoi progetti sono stati supportati, nel corso degli anni, da importanti istituzioni artistiche, tra cui la Galleria Apollinaire di Guido Le Noci; lo Studio Arti Visive di Silvia Franchi; la Galleria Cesare Manzo; il Museo Beuys di Lucrezia De Domizio Durini; la Galleria Roberto Peccolo; lo Studio d’Arte Pino Casagrande; la Fondazione Città Italia; la Fondazione Museo Pino Pascali e la Pinacoteca Metropolitana di Bari. Giulio De Mitri ha curato inoltre la direzione artistica di numerosi progetti culturali per istituzioni pubbliche e private. Ha esposto in importanti rassegne, mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Gli sono state dedicate numerose pubblicazioni, monografiche e di carattere generale e le sue opere sono presenti in musei, collezioni private e pubbliche, sia in Italia che all’estero. L’arte, per Giulio De Mitri, è un flusso di emozioni, di pensieri, di riflessioni, di conoscenze, di informazioni che agisce sulla nostra vita intima più segreta, in modo silente, salvo poi stupirci ed emergere in tutta una serie di scelte, consapevolezze, responsabilità, ordini morali ed etici, che diventano l’espressione tangibile di quello che l’esperienza artistica ci ha dato. L’esperienza dell’arte modifica la struttura esistenziale, la nostra capacità di ragionare, sentire e comprendere le cose del mondo.

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