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All’ex ospedale Testa per le giornate del FAI
LE GIORNATE DI PRIMAVERA DEL FAI
Questa mattina Domenica 26 marzo 2023 nell’ambito delle Giornate di Primavera organizzate dal FAI (Fondo Ambiente Italiano), abbiamo avuto l’opportunità di visitare a Taranto l’ex Ospedale Testa.
Come si rileva dal sito ufficiale del FAI, https://fondoambiente.it/luoghi/ex-ospedale-testa?gfp l’ex Ospedale Giuseppe Testa, un tempo sanatorio antitubercolare, è ubicato nella zona occidentale di Taranto, in contrada Rondinella, così denominata per le caratteristiche della sua punta estrema che si protende nel Mar Grande a forma di coda di rondine e delimita da ponente la rada di Taranto. Il luogo, un tempo ameno e salubre, attualmente è circondato da strutture portuali ed industriali, che ne hanno sostanzialmente modificato l’aspetto.
Dal satellite di Google Map si nota la palazzina circondata
Dal satellite di Google Map l'intera area con l'Isola di San Nicolicchio
L’Isola di San Nicolicchio, che faceva parte del gruppo delle Cheradi con le isole di San Pietro e San Paolo fu inglobata durante la colmata per realizzare la raffineria Shell, oggi ENI.
l sanatorio fu costruito dalla Cassa Nazionale per le Assicurazioni sociali (il futuro Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale), in ottemperanza alle leggi emanate nel 1927 per la lotta alla tubercolosi, che in quegli anni rappresentava un problema socio-sanitario molto grave, per combattere il quale, il ricovero sanatoriale era l’unica cura. A Taranto la Cassa Nazionale si occupò di realizzare la struttura in contrada Rondinella, allora località salubre su un suolo, che fu espropriato ai legittimi proprietari nel 1930, struttura che fu inaugurata il 10 novembre 1935.
Il fabbricato, costituito da tre piani, da una sopraelevazione e da spaziose verande per una ricettività di 220 malati, presenta le caratteristiche comuni agli altri edifici della stessa tipologia, costruiti nello stesso periodo e dislocati su tutto il territorio nazionale: andamento rettilineo e sviluppo planimetrico a “T” con due ali laterali corrispondenti ai reparti di degenza maschile e femminile; testate aggettanti per proteggere il fronte dal vento e camere con affaccio su un’unica loggia continua esposta sul lato sud. La costruzione dell’Ospedale, considerata «grandiosa opera del regime», fu diretta dall’ing. Accolti per un costo di due milioni di lire.
Un primo video in cui raccontiamo questa giornata con il FAI
In bella mostra tre meravigliose auto d'epoca italiane facevano da cornice
Il Dott. Vittorio Esposito direttore Dipartimento Arpa Puglia Taranto accoglie i visitatori.