Taranto perla del Mediterraneo

Culla delle Tradizioni

Inaugurata ieri sera 19 marzo 2023 nella Galleria comunale del castello aragonese la mostra progetto “Taranto perla del Mediterraneo” con la partecipazione di tanti cittadini e soprattutto studenti.

Madrina il segretario generale dello SNALS prof.ssa Elvira Serafini , unitamente ai rappresentanti del CQV prof. Carmine Carlucci, prof.ssa Anna Maria la Neve, Ammiraglio Claudio Confessore,  il segretario Snadapi Dott. Gianfranco Buttari , il Blogger e fotografo Max Perrini, il Lgt. Antonello Ciavarelli  e tanti altri rappresentanti della società civile. 

La meditata riflessione di Elvira Serafini su Taranto perla del Mediterraneo integrata dalla dott.ssa  Rosa Inversi ha delineato le potenzialità e l’emergenze di Taranto proiettata verso il Mediterraneo tra Archeooigia, Belle Arti, Storia e Tradizioni popolari.

E proprio il percorso Taranto Culla delle tradizioni sarà l’argomento di domani lunedì 20 marzo ore 17 sul tema FALO’ e TAVOLE.

Protagonisti gli studenti dell’iC Manzoni di LIzzano , della Pproloco, dei rappresentanti del Comune di Lizzano 

Rivivremo l’atmosfera delle TAVOLE del 18 marzo in questa cittadina, delle ricerche degli studenti ma anche della stessa storia antropologica della TAVOLE , una tradizione scomparsa a Taranto ( c’ è solo la tavola della parrocchia di San Giuseppe a cura di mons. Emanuele Ferro. 

Falò e Tavole nelle ricerche degli studenti

Evento del 20 Marzo 2023

La seconda serata dedicata alle particolari usanze popolari del territorio della provincia di Taranto, ha visto il coinvolgimento di alcuni rappresentanti del Comune di Lizzano, che hanno portato testimonianza di antiche ed ancora vive tradizioni, che si svolgono  nei giorni in cui si festeggia San Giuseppe. 

Le pietanze su un'enorme tavola imbandita in onore del Santo

a cura della ProLoco di Lizzano(TA)

Alcuni momenti dell'interessante narrazione di questa antica tradizione

Salvatore Fischetti

RITI POPOLARI PER SAN GIUSEPPE

Gli altarini e le tavolate devozionali

La ritualità legata alla ricorrenza festiva di san Giuseppe (18 e 19 marzo) conserva, anche in tempi di rapidi mutamenti e sconvolgimenti sociali, peculiarità affascinanti e interessanti.

Il santo falegname, si sa, ha da sempre colpito la pietà popolare, che lo ha assunto quale modello di padre che nutre e protegge la famiglia.

L’area geografica abbastanza ampia, in cui i riti di san Giuseppe trovano la loro ciclica riproposizione, abbraccia, per esempio, molte regioni dell’Italia meridionale ed ha nella Sicilia e nel Salento le sue sorprendenti, rappresentative ed emblema, che vitalità, con non irrilevanti analogie strutturali e cerimoniali, tanto che proprio queste ultime non escluderebbero la tesi che essi possono aver avuto una origine o matrice propositiva comune.

Il contesto, in cui il tutto è intimamente innestato, è quello della società contadina meridionale. Solitamente, il complesso rituale è caratterizzato da fasi e azioni cerimoniali che culminano in un ricchissimo banchetto a cui tutti sono invitati, benché questo sia rituahnente offerto alla Sacra Famiglia, rap-presentata da poveri o bambini che impersonano Gesù infante, san Giuseppe e la Madonna, laddove la forma della sacra rappresentazione venga ancora effettuata.

La gestione del rito è perlopiù di tipo privato o domestico, affidata alla spontanea iniziativa di singoli nuclei familiari, dei quali a parte la persona (generalmente la donna, moglie e madre, più o meno anziana che adempie alla promessa fatta al Santo in cambio di una grazia ottenuta o da ottenere o semplicemente per continuare una tradizione propria della famiglia di appartenenza. (continua)

Molto sentita la tradizione in Sicilia a Salemi

La tradizione delle Tavole di San Giuseppe anche fra i nostri connazionali in Germania a Colonia

Risorse del Mare professioni, produzioni, dalle zocche alla canapa. I pesci alla tarantina

Intensa riunione ieri sera martedì 21 marzo 2023 presso la galleria comunale del Castello  Aragonese coordinata dal prof. Carmine Carlucci sulle “Risorse del Mare a Taranto”.

Ne è scaturito un costruttivo confronto tra la prof.ssa Giusy Pizzolante,  che ha presentato i due corsi di laurea del Dipartimento Jonico presso Mariscuola: “SCIENZE GESTIONE DELLE ATTIVITA’ MARITTIME E SCIENZE STRATEGICHE MARITTIMO-PORTUALI”, due corsi di laurea frequentati dai Sottufficiali della Marina Militare e da studenti esterni che trovano subito dopo la laurea occupazione.

E importante, ha affermato la Pizzolante, l’attività d’ orientamento e sinergia con il territorio.

Il prof Nicola Ziizzo ha presentato il nuovo Corso di laurea, che inizierà ad ottobre “Scienze delle Produzioni e Risorse del Mare”.

Il ritorno a Taranto di Medicina Veterinaria, proiettata verso la ricerca e la valorizzazione dei prodotti del mare.

Il prof Antonio Fornaro in un exursus storico ha illustrato la tarentinità dei pesci, cozze, ostriche, bisso e porpora. 

Articolato ed appassionato l’intervento del presidente del Centro Ittico di Taranto, Luciano Carriero, che si è soffermato sulle criticità ma anche sulle prospettive di un settore, che grazie anche alla ricerca intende guardare con fiducia al futuro. 

Cozze , ostriche, Cavalucci marini,  pinna nobilis, nuove tecniche di produzione, dalle zoche alla canapa e non solo devono rappresentare il recupero di una professione, che deve tornare ad essere il fiore all’occhiello di Taranto. 

Concludendo Carmine Carlucci nell’auspicare un stretto raccordo tra università, ricerca, operatori del settore non trascurando l’interazione con l’Istituto Nautico dell’Archimede al fine di realizzare la FILIERA DEL MARE E DELLA NAUTICA.

L'intervento del Presidente dei Mitilicoltori di Confcommercio, Luciano Carriero.

L'intervento del Presidente dei Mitilicoltori di Confcommercio, Luciano Carriero.

L'intervento del prof. Antonio Fornaro

"A' Crone de spine a Carbonara tra troccole e piatti di paradiso"

Sulle note della troccola del confratello Antonio Gemmino si è svolta ieri sera la 39^ maeditazione di ITINERARI DI PASSIONE, Memorial Francesco Carlucci.

Tanta emozione nell’introduzione di Carmine Carlucci che ha ricordato Francesco, confratello del Carmine scomparso a Berlino  9 anni fa.

Mons. Paolo Oliva vicario episcopale per il laicato e le Confraternite dopo aver portato il saluto e l’apprezzamento di mons. Filippo Santoro ha declinato  il tema ITINERARI DI PASSIONE soffermandosi sul significato del RITO e consegnando la pergamena “a crone de spine” al Priore della confraternita dell’Addolorata di Carbonara.

Coordinando il dibattito il prof. Antonio Fornaro, ha ricordato i “pellegrinaggi delle Confraternite”  ha dialogato con il Priore Antonello Papalia, che si è soffermato sul rispetto devozionale dei Riti del Giovedì e Venerdì Santo.

Il giornalista Angelo Diofano ha ricordato i personaggi tarantini della Settimana Santa’ e il confratello Peppino Fanigliulo ha declamato una poesia sul fiore della passione di Cataldo Sferra e una sua composizione.

E’ seguito il protagonismo degli studenti e studentesse dell’IC San Giovanni Bosco, che hanno entusiasmato con le loro riflessioni sui lavori svolti.

Il presidente del CQV, prof. Carmine Carlucci, concludendo l’evento, ha consegnato unitamente al Priore del Carmine la targa “a crone de spine” ad  una emozionata Dott.ssa Grazia Albergo – presidente Municipio 4 Bari. 

Gli studenti hanno quindi consegnato la Pergamena al Prore della Confraternita Madonna di Pompei di Carbonara.

Consegneremo ha concluso Carmine Carlucci la pergamena “a crone de spine” al cittadino di Carbonara mons. Filippo Santoro.

L'intervento di Mons. Paolo Oliva, vicario episcopale per il laicato e le Confraternite.

L'intervento della Dott.ssa Grazia Albergo - presidente Municipio 4 Bari

L'ingresso del Troccolante nella galleria del Castello per mostrare questo antico strumento

L'intervento di Mons. Paolo Oliva, vicario episcopale per il laicato e le Confraternite.

Parte Prima

Conclusiva parte seconda

Il racconto fotografico

La premiazione con un riconoscimento la targa "a crone de spine" alla Dott.ssa Grazia Albergo - presidente Municipio 4 Bari

Si concluderà domani 24 marzo ore 17 presso la Galleria comunale del Castello Aragonese la mostra progetto “Taranto perla del mediterraneo, culla delle tradizioni. 

Dopo la conferenza dell’ammiraglio  Claudio Confessore “Taranto e il Mediterraneo….tutta un’altra storia” e le riflessioni conclusive degli studenti e studentesse dell’IC San Giovanni Bosco, di LIzzano e del  liceo Calò e le conclusioni del prof. Carmine Carlucci  si procederà alle premiazioni degli studenti  a cura dello stesso ammiraglio,  della dott.ssa Anna Maria La Neve e del prof . Gianfranco Buttari. 

Video in approntamento

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